Date: 4 Settembre 2018

Hai mai provato i risotti Camponeschi?
A detta dei nostri ospiti sono davvero speciali.

Questo piatto, nato povero tra Lombardia e Piemonte, è ormai una delle ricette più amate ed esportate della cucina italiana perché può essere declinato in tantissime varianti a seconda degli ingredienti utilizzati.

Ecco allora i consigli del nostro chef per prepararlo a casa.

Il primo segreto di un buon risotto è il riso. Noi scegliamo solo quello prodotto da piccole aziende del veronese. Perché alla base di un buon piatto c’è sempre una buona materia prima.

Il secondo passo è il brodo. Se ne possono usare diversi in base agli ingredienti e a seconda del sapore che vogliamo dare al piatto. Va aggiunto in cottura quando il riso lo richiede, cioè quando si asciuga e non è più fluido. L’importante è che sia sempre caldo. Un’altra regola da seguire è: per i risotti a base di pesce, usa solo il brodo di pesce.

Per il soffritto puoi scegliere cipolla o scalogno, a seconda se vuoi ottenere un sapore più marcato o più delicato. In ogni caso è importante tritarli sempre finemente.

È il momento della tostatura, un passaggio breve ma fondamentale che serve a scaldare il riso e a dilatarne i pori. Si fa a fuoco vivace per circa 40- 60 secondi. In questo modo si caramellizza l’amido sulla superficie dei chicchi e si ha una maggiore tenuta della cottura.

Per sfumare usa un vino bianco, secco e non troppo aromatico. Ma, anche in questo caso, dipende dal risotto che vuoi ottenere. Per alcuni tipo si puoi utilizzare anche quello rosso.

E ricorda: il risotto va sempre mescolato, dall’inizio alla fine, perché rilascia meglio l’amido. E, una volta aggiunti gli ingredienti, non dimenticare di mantecare. Solo così otterrai un risotto coi fiocchi.