Non cercare le stelle, noi ti diamo la luna.

Il Camponeschi è un ristorante elegante e romantico del centro di Roma, a detta di molti tra i migliori ristoranti in assoluto, ed è stato negli ultimi trent’anni suggestivo punto d’incontro del jet set internazionale e della Capitale. La passione per il buon cibo e il desiderio di condividerlo è nel DNA di Alessandro Camponeschi, terza generazione di una famiglia che ha lasciato il segno nel campo dell’alta cucina, del buon vino e soprattutto dell’accoglienza raffinata e discreta.
Uno splendido palazzo del ‘500 in Piazza Farnese ospita il ristorante. Sei diverse sale in stile rinascimentale curate dall’architetto Marina Camponeschi, rendono omaggio, con i propri nomi, a Roma e ad alcune delle famiglie che l’hanno resa grande nei secoli. Quelle stesse famiglie che ancora oggi sono fedeli clienti del Camponeschi; ciò rende il ristorante frequentato da molti VIP, che diventa una tappa fondamentale sia per provare la sua cucina con tradizione ed innovazione sia per vivere le suggestive atmosfere della location nel centro di Roma.

Che sia una cena a lume di candela piuttosto che una cena tra amici o di lavoro, non fa alcuna differenza. Il carattere poliedrico delle sale del Camponeschi è in grado di rendere unico e distintivo il loro aspetto per ogni esigenza.

Camponeschi: le parole che contano.

Le parole sono importanti. E ce ne sono alcune in grado di tracciare un percorso, una linea guida da seguire per portare avanti al meglio la propria attività. Al Camponeschi ne abbiamo in particolare 4:

La prima è Rispetto. È infatti il rispetto il requisito fondamentale per costruire un rapporto. Ed è sulla base del rispetto che ci relazioniamo ogni giorno con i nostri clienti. Tutto quello che proponiamo loro è autentico: dai sorrisi ai piatti che portiamo sulle loro tavole. Perché rispettiamo anche le materie prime e la loro stagionalità.

La seconda è Qualità. Come il patron Alessandro Camponeschi ama ricordare: “La qualità è l’unica forma di successo che ci soddisfa” e sottolinea: “La mia con il ristorante è una love affair!”. Minimo comune denominatore dei piatti sono le materie prime eccellenti, selezionate dopo una attenta ricerca nel panorama regionale e nazionale e da produzioni biologiche e d.o.p.. E la differenza si vede, si sente e coinvolge tutti i 5 sensi.

La terza è Eleganza. Un elegante palazzo del ‘500 ospita il ristorante ed il wine bar. Le sale in stile rinascimentale accolgono i nostri ospiti. La cura di ogni dettaglio è uno dei nostri must. E piazza Farnese fa da sfondo e riempie di bellezza ogni serata da noi. Ma l’eleganza non ha a che fare solo con l’estetica, ma soprattutto con i modi gentili che accompagnano ogni nostro gesto. Perché, come diceva Totò, “Signori si nasce”.

La quarta è Tradizione. Non si può guardare avanti senza tener ben presente i sapori di una volta. Nel nostro menu la tradizionale cucina romana e mediterranea la fanno da padrona, ma non mancano proposte internazionali all’insegna della varietà e della creatività.

Dicono di Noi

Ogni opinione per noi è motivo di miglioramento
ROSARIA R.
In uno dei luoghi più belli di Roma, Piazza Farnese, un locale elegante ed ospitale, grazie alla giovialità di Alessandro, il padrone di casa. La tradizione romana nel suo massimo splendore, una cucina solida, saporita, autentica. Uscire con il desiderio già di tornare, per me è andata così."
FAUSTO F.
"Sito in piazza Farnese, a un passo da Campo dei Fiori. Atmosfera elegante, piccoli antipasti di benvenuto. Cozze, antipasto di pesce, ostriche e primo piatto. Tutto all'altezza del nome. Servizio di ottimo livello. Prezzi elevati ma in linea con la storia e la raffinatezza del locale."
GIOVANNA M.
"Abbiamo festeggiato il nostro 25esimo anniversario di matrimonio, (21 persone in tutto) in questa cornice straordinaria. Locale splendido, Alessandro ci ha consigliati e seguiti con professionalità, riservandoci una sala con tavolo imperiale, apparecchiato con cura ed eleganza senza ostentazione. Il servizio in sala perfetto, camerieri discreti ed attenti; materie prime di qualità, cura nella presentazione dei piatti. Bellissima serata."
LUIGI C.
"Questo ristorante è posizionato in una delle più belle piazze di Roma, Piazza Farnese. I proprietari tramandano la tradizione di famiglia nell'alta fascia della ristorazione. Il personale è competente e professionale. I piatti gustosi e di eccellente qualità. Vi consiglio di andarci tutto l'anno, ma nel mese di ottobre potrete assaggiare un tripudio di tartufo bianco. Ottima la carta dei vini ed in primavera mangiare all'aperto in quella location non ha eguali. A mio parere oggi è il migliore ristorante di Roma."

Piazza Farnese

Le Origini

“La storia e l’ampiezza della piazza cominciano nel XVI secolo, quando il cardinale Alessandro Farnese, futuro Paolo III, acquistò varie case sulla piazza per demolirle e creare uno spazio adeguato al palazzo che aveva fatto progettare da Antonio da Sangallo il Giovane. I lavori cominciarono nel 1514, furono interrotti dal sacco di Roma del 1527, e ripresero dopo l’elezione del cardinale al soglio pontificio con il nome di Paolo III e, dal 1546, sotto la direzione di Michelangelo. La piazza fu pavimentata nel 1545, con ammattonato, come una sorta di pertinenza del palazzo, e vi fu collocata a scopo ornamentale, in asse con l’ingresso sulla facciata, una delle due vasche di granito egiziano oggi presenti. Dopo che Paolo V ebbe condotto l’acqua Paola a Trastevere e anche, scavalcando il Tevere, alla Regola, e Gregorio XV ne ebbe concesse 40 once ai Farnese per l’alimentazione delle fontane, la famiglia acquisì la fontana di piazza san Marco e incaricò Girolamo Rainaldi, attorno al 1626, di disegnare le due fontane nelle quali furono collocate le due vasche. Le fontane erano puramente ornamentali, e circondate da una cancellata. A beneficio del popolo (e anche degli animali) fu eretta all’inizio di via Giulia la fontana del Mascherone.”

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