Date: 25 Settembre 2018

Continuiamo il nostro viaggio nei sapori d’autunno con un altro ingrediente protagonista di questa stagione e di tanti piatti che proponiamo ai nostri clienti, il tartufo bianco.

Si presenta con una superficie liscia di colore giallo ocra o giallo olivastro. All’interno la polpa è bianca giallastra con sfumature marroncine che variano a secondo della maturazione, del tipo di suolo e alla pianta con cui vive in simbiosi.

Ecco alcuni consigli per pulire, conservare e cucinare questo pregiato e gustoso ingrediente.

Il primo passo è pulirlo: utilizza uno spazzolino morbido e aiutati a togliere il terriccio con un panno umido.

Parlando di una materia prima altamente pregiata, merita di essere consumata fresca. Ciononostante se vuoi conservare i tartufi per un giorno o due puoi metterli in recipienti chiusi immersi nel riso, che ne assorbe l’umidità. Per mantenerli fino a due settimane avvolgili singolarmente in carta assorbente e mettili in frigo in barattoli di vetro a chiusura ermetica. Un’alternativa può essere conservarli sott’olio, oppure nel burro per impiegarli poi in alcune ricette.

Diffidate di oli al tartufo e cremine varie quasi sempre aromatizzati industrialmente e completamente privi di tartufo all’interno. Compra solo da produttori fidati!

Vieni scoprire come il nostro chef utilizza il tartufo bianco per preparare risotti, tagliolini, fonduta di formaggio, scaloppine con fonduta, per completare un’insalata di ovoli e per tante altre ricette dal sapore intenso e irrinunciabile.